Adolescenza: la sfida dei giovani e delle famiglie per risolvere e capire i problemi legati a questa fase di crescita.

Possiamo definire l’adolescenza come un a crisi evolutiva che coinvolge l’intera famiglia che di fronte alle problematiche adolescenziali che caratterizzano giovani dai 12 ai 19 anni, si trova costretta a ridefinire ruoli, gerarchie e relazioni.

L’adolescenza è un periodo di transizione caratterizzato da una crescita veloce verso il mondo adulto e si manifesta attraverso diversi cambiamenti fisici (pubertà) e psicologici importanti.

Quali problemi affronta un adolescente?

L’adolescente si troverà di fronte ai problemi dell’adolescenza che rappresentano per lui una sfida, un ponte tra l’esser bambino e il diventare adulto:

-il conflitto tra individuazione ovvero la ricerca della propria identità e la separazione e quindi l’accettazione di non essere più un bambino. Si troverà nella fase dell’autorealizzazione caratterizzata dalla ricerca di approvazione da parte dell’altro e nello stesso tempo dalla spinta a valicare il limite, a trasgredire. con l’obiettivo di affermarsi per differenza.

trovare il proprio posto nella società degli adulti; compito difficile a causa degli standard di riferimento troppo alti, dell’incertezza del futuro e di una società che non aiuta i giovani;

instaurare relazioni significative: l’adolescente ha bisogno di capire chi è lui per l’altro. Chi è lui nel gruppo di amici, chi è per il partner, chi è per la propria famiglia.

Quali ambiti coinvolgono i problemi legati all’adolescenza?

L’adolescenza rappresenta per l’intera famiglia un evento critico da affrontare seguendo alcuni compiti di sviluppo:

coniugali: ridefinire la relazione coniugale.

I coniugi si troveranno ad aver più tempo per sé e a potersi relazionare senza la presenza di un terzo. Questo  compito di sviluppo sarà più facile quanto più si è stati attenti in passato a mantenere chiari e separati i due sottosistemi: genitori e figli.  Tale capacità sarà una risorsa importante per superare al meglio la crisi adolescenziale;

genitoriali: consentire ai propri figli di affrontare serenamente il loro processo di individuazione oscillando tra la flessibilità e l’autorevolezza.

Contrariamente a quanto si pensi, l’adolescente ha bisogno di avere delle regole e dei confini chiari, ma anche flessibili, che possano restituirgli sicurezza e contenimento. E’ importante fornire loro dei validi modelli da seguire e nei quali potersi identificare.

come figli: i genitori, si troveranno ad affrontare parallelamente alla crescita dei propri figli, anche l’invecchiamento dei propri genitori e sarà importante quanto e come saranno riusciti a mantenere equilibrati i rapporti con la propria famiglia d’origine nel tempo.

Come affrontare questa difficile fase da genitori, è meglio essere permissivi o controllori?

Nelle famiglie troppo permissive l’adolescente rinuncerà all’autorealizzazione poichè non riconoscerà i limiti dettati dall’adulto, non sentirà il bisogno di opporsi, non lotterà per diventare adulto e responsabile (eterno bambino); mentre nelle famiglie controllanti e invischianti, il giovane sentirà la fase adolescenziale come un tradimento, costretto a scegliere tra l’autonomia e l’appartenenza;

Essere adolescenti oggi:

Le caratteristiche delle nuove generazioni sono:

-la precocità;

-l’accesso non consapevole e illimitato di informazioni e quindi conoscenze specifiche su tematiche pericolose che espone al rischio di droghe, sesso e comportamenti violenti;

la mancanza di tempi e spazi “morti”. Sono spesso bambini “multitasking”, cresciuti con il senso del fare tante cose senza concedersi il diritto alla noia. Troppi stimoli producono l’effetto contrario, aumentando la noia;

-alte aspettative poiché sono circondati da modelli televisivi e su internet che mirano solo all’eccellenza e alle performance e che creano nei giovani adulti che non riescono a competere frustrazione e sentimenti di inadeguatezza a discapito di punti di riferimento certi “crisi dei valori“;

bassa conflittualità e comunicazione con la tendenza a rifugiarsi in un sè finto attraverso il mondo virtuale.

 3 Tipologie di problemi legati all’adolescente: “Quando il gioco si fa duro, c’è chi non ce la fa”.

-l‘adolescente che si dedica completamente al suo progetto di vita trascurando relazioni, sacrificando il presente e allontanandosi dalla fase adolescenziale senza viverla con l’obiettivo di diventare qualcuno o realizzare il sogno di famiglia;

l’adolescente che si dà al rischio, al divertimento sfrenato senza limiti nè legami, che vive del presente ma si nega il futuro;

l’adolescente che non sa scegliere, che si mostra apatico e senza progettualità. Colui che si ritira dalle relazioni e che rischia di rifugiarsi in un mondo parallelo e virtuale che sostituisce la realtà e i legami affettivi (sindrome hikikomori).

Le criticità riscontrate in questi 3 tipi di comportamenti adolescenziali possono avere un significato più ampio e riguardare problematiche familiari più profonde.

Quali possono essere le cause di questi comportamenti?

Ne sono un esempio la conflittualità coniugale/genitoriale, la confusione di confini, ruoli e sottosistemi familiari; problematiche che vincolano i figli impedendogli di evolvere serenamente verso la propria autonomia e che necessitano dell’intervento di un professionista psicoterapeuta in grado di guidare la famiglia verso il superamento della crisi.

Come affrontare i problemi adolescenziali?

  • Non siate eccessivamente controllanti ed intrusivi;
  • condividete insieme a vostro figlio poche regole ma chiare, siate comprensivi ma non permissivi e “amici”. L’adolescente ha bisogno di limiti e confini;
  • non etichettatelo quando incorre in comportamenti errati e non inducete il senso di colpa. Gli sbagli fanno parte dl processo di ricerca della propria identità
  • siate una guida attraverso il buon esempio e la disponibilità all’ascolto, all’empatia e alla comunicazione;
  • siate cogenitori quindi mamma e papà definite bene il sottosistema genitoriale e trovate modalità e strategie per affrontare insieme la crisi
  • ricordatevi che: “Un figlio deve abitare la nostra casa come un estraneo avventuroso e felice

Farsi aiutare all’inizio dell’insorgere di alcuni conflitti e problematiche può arrestare il processo e aiutare tutti i componenti della famiglia, per primo l’adolescente, ad affrontare questa naturale fase di crescita con serenità e consapevolezza.

Questo articolo contiene alcune informazioni utili ma non può essere esaustivo di tutto ciò che c’è da dire sull’argomento, se hai domande specifiche scrivimi martina.deangelis@hotmail.it o contattami 347 936 96 09 .

Psicologa Martina De Angelis